Draghi di Ferro

Di certo nessuna altra armata mercenaria può vantare la tradizione e la fama degli Scudi d'Argento… ma non ditelo a un Drago di Ferro! I membri di questa giovane compagnia, nata proprio per iniziativa di un ex-Scudo d'Argento, sono ansiosi di affermarsi e molto orgogliosi e non la prenderebbero bene.
Nessuno: i Draghi di Ferro sono una
compagnia mercenaria.
Guerriero
I mercenari non hanno ranghi formali come le carriere di principato
Ubi victoria, ibi patria
Descrizione
Bartolomeo da Capo d'Alba detto “Il Drago” è un veterano di mille battaglie, un tempo molto rispettato e popolare tra gli
Scudi in virtù delle sue doti belliche e strategiche. Come tutti i
mercenari è stato impegnato nella
Guerra dei Tre Re, a cavallo tra il 1258 e il 1259 e dopo quell'esperienza ha deciso di formare una propria Compagnia. Il Drago, fiero e testardo, non ha mandato giù il fatto che in quella guerra gli Scudi d'Argento abbiano riportato due infamanti sconfitte, perdendo sotto
Re Aureliano e quindi perdendo nuovamente quando si sono battuti per
Re Aristarco. La doppia disfatta è stata indegna degli antichi e gloriosi Scudi d'Argento!
Così per lunghi mesi Bartolomeo ha abbandonato i campi di battaglia, organizzando i suoi uomini più fedeli e radunandone di nuovi. Ora il Drago è ritornato con un manipolo di seguaci e la benedizione della Corona sancita tramite
Bando Reale per formare una nuova compagnia mercenaria: I Draghi di Ferro.
Non sono stati pochi i giovani Scudi che hanno scelto di seguire Drago, e considerano la nuova Compagnia l'unico e autentico erede degli Scudi d'Argento, che ai loro occhi sono stati disonorati sul campo. Non sorprende quindi che i Draghi abbiano conservato il
sistema di Contratti e Gran Contratti e l'assenza di gerarchie tipici degli Scudi: non vi sono Veterani né Capitani tra di loro, con l'eccezione di Bartolomeo da Capo d'Alba, fondatore e ispiratore della compagnia. Il Drago si è anche scelto uno stemma (di nero, al drago d'argento bordato di rosso) e un motto per i suoi uomini: Ubi victoria, ibi patria.
Ora i Draghi di Ferro sono ansiosi di dimostrare il loro valore a tutte le Terre Spezzate, ma per farlo dovranno trovare un padrone che li assoldi, un Principato cui offrire i loro servigi in cambio di argento e protezione!
Draghi di Ferro di chiara fama
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- ^ sostiere Ser Pinco Pallino, cavaliere valniano